Header Image - Gluten Light

Monthly Archives

8 Articles

Migliorare il grano per rimuovere gli epitopi dannosi per i celiaci mantenendone la funzionalità

by luciano

Un interessante studio che esplora le possibilità di ottenere grani a bassa tossicità investigando qualità, quantità e distribuzione delle frazioni tossiche (per i celiaci) del grano

“…..omissis. Wheat gluten proteins are traditionally classified into two groups based on their solubility. The gliadins are readily extracted from flour with alcohol:water mixtures, such as 60% (v/v) ethanol or 50% (v/v) propan-1- ol, while the glutenins were traditionally extracted with dilute acid or alkali. However, these fractions contain related proteins and the differences in solubility are determined by their presence as monomers or polymers. Thus, the gliadin fraction comprises mainly proteins which are present as monomers, with small amounts of polymeric components, while the glutenins comprise “subunits” assembled into high molecular mass polymers stabilized principally by inter-chain disulphide bonds. When these disulphide bonds are reduced the monomeric glutenin subunits resemble the gliadins in being soluble in alcohol: water mixtures. Hence, the protein subunits present in both fractions correspond to alcohol-soluble prolamin proteins as defined in the classic studies of Osborne (1924). more in full text”. Improving wheat to remove coeliac epitopes but retain functionality. Peter R. Shewry and Arthur S. Tatham. Journal of Cereal Science 2016 Jan

Estratto dallo studio:
1.2. Gliadine e glutenine
1.3. La distribuzione delle subunità nei geni
2.2. L’individuazione delle frazioni tossiche per i celiaci
2.3. La distrubuzione delle frazioni tossiche per i celiaci
3.1. La diversità genetica del grano
3.2. La possibile individuazione di varietà (genetic diversity) a basso livello di tossicità
3.3. Il possibile sviluppo di varietà idonee per celiaci

Genotipi di grano contenenti sequenze di glutine a bassa tossicità

by luciano

“Precedenti studi hanno documentato che le varietà locali e le varietà di grano più vecchie contengono più combinazioni genetiche diverse per le prolamine (proteine del grano) rispetto alle varietà moderne (10, 11). La letteratura riporta variazioni per specifiche sequenze geniche principalmente nelle regioni epitopiche di Glia-α9, Glia-α2, Glia-α20 e Glia-α nelle vecchie landraces (9). Nell’ultimo decennio nel contesto del CD, l’immunogenicità degli epitopi specifici delle cellule T è stata acquisita in prima linea (9, 12). Il potenziale immunogenico tra le diverse varietà di grano esaploide è variabile; quindi è possibile che vi siano differenze indotte dalla tecnica dell’incrocio dei grani in relazione alla presenza e tipologia di epitopi stimolatori delle cellule T nelle moderne varietà di grano (13, 14). Ciò solleva la questione se vi sia una varietà specifica di grano che è meno immunogenica e può essere utilizzata nei programmi di riproduzione per lo sviluppo di un genotipo di grano completamente sicuro per il consumo da parte dei pazienti affetti da CD ”.

Punti salienti:
• L’identificazione di specie di grano meno / non immunogeniche è una pietra miliare importante che potrebbe aiutare i pazienti o addirittura prevenire la CD.
• Con l’uso di cellule T e PBMC specifici per glutine, è possibile selezionare genotipi di grano contenenti sequenze di glutine a bassa tossicità.