Riassunto
La dieta a basso contenuto di FODMAP è una nuova terapia dietetica per la gestione della sindrome dell’intestino irritabile che sta guadagnando popolarità in tutto il mondo. Lo sviluppo della dieta a basso contenuto di FODMAP ha richiesto non solo dati dettagliati sulla composizione degli alimenti, ma anche l’istituzione di “valori limite” per classificare gli alimenti come a basso contenuto di FODMAP. Questi valori si riferiscono ad ogni particolare FODMAP presente in un alimento, inclusi oligosaccaridi (fruttani e galatto-oligosaccaridi), polioli di zucchero (mannitolo e sorbitolo), lattosio e fruttosio in eccesso di glucosio. I valori limite sono stati individuati considerando i livelli di FODMAP in porzioni tipiche di alimenti che comunemente scatenano sintomi in soggetti con sindrome dell’intestino irritabile, nonché alimenti generalmente ben tollerati. L’affidabilità di questi valori limite di FODMAP è stata testata in numerosi studi dietetici. Lo sviluppo delle tecniche per quantificare il contenuto FODMAP degli alimenti ha notevolmente migliorato la nostra comprensione della composizione degli alimenti. La composizione di FODMAP è influenzata dalle tecniche di trasformazione degli alimenti e dalla selezione degli ingredienti. Negli Stati Uniti, l’uso di sciroppi di mais ad alto contenuto di fruttosio può contribuire ai livelli più elevati di FODMAP rilevati (tramite eccesso di fruttosio) in alcuni alimenti trasformati. Poiché le tecniche e gli ingredienti di trasformazione degli alimenti possono variare da paese a paese, sono necessari dati più completi sulla composizione degli alimenti affinché questa dieta possa essere implementata più facilmente a livello internazionale.
Extrat from the study:
A – “ omissis The Monash University Department of Gastroenterology has performed extensive work for over 10 years to quantify the FODMAP composition of hundreds of foods. Foods tested for FODMAP content represent a range of categories, including fruit and vegetables; grains, cereals, pulses, nuts, and seeds; dairy products and dairy free alternatives; meat, fish, poultry, and eggs; fats and oils; beverages; and condiments and confectionary. Some of these data have been published previously (12 -14) and are summarized in Figs 1 and 2. With growing international interest in the low-FODMAP diet, our program of FODMAP food analysis is expanding to include more international foods. This paper will dis- cuss the criteria for classifying food as low in FODMAPs and the challenges encountered in analysing food for FODMAP content.