6 – Composti fitochimici bioattivi nel grano monococco
(dal greco antico phyto, “pianta”)
Il grano monococco contiene diversi composti fitochimici bioattivi [1] in grande quantità di interesse par la salute umana. Nel grano si trovano in particolare nel germe.
Tra questi particolare rilevanza hanno gli antiossidanti (la leutina, i carotenoidi, i polifenoli, i sali minerali).
Ogni tipo ha un effetto positivo differente sulla salute. Contribuiscono ad abbassare la pressione sanguigna e il livello del colesterolo. Combattono i batteri, promuovono la digestione e stimolano il sistema immunitario. Esplicano effetti benefici contro le malattie cronico degenerative indotte dallo stress ossidativo e dall’età. Hanno, inoltre, la capacità di preservare la shelf-life degli alimenti, ritardando l’ossidazione degli acidi grassi polinsaturi.
I carotenoidi.
Il monococco in particolare contiene un quantità di carotenoidi (sopratutto Leuteina) e tocoli (vitamina E e A) superiore a quella contenuta nei grani teneri, duri e farri [2]. I carotenoidi hanno numerosi effetti biologici come l’attività antiossidante, il miglioramento della risposta immunitaria, il controllo della crescita cellulare e della differenziazione (Stahl and Sies, 1999), la promozione di proprietà antinfiammatorie e antitumorali (Khachik et al., 1999), la diminuzione del rischio di malattie cardiovascolari (Stahl and Sies, 1999) [3], l’azione epitelio protettiva (Alves-Rodrigues and Shao, 2004), l’azione positiva sulla salute dell’occhio (Calvo, 2005).
I tocoli (antiossidanti lipofili), noti con il generico termine di vitamina E.
Sono presenti in concentrazioni significative nel grano monococco, generalmente in misura superiore rispetto al frumento [2].
I tocoferoli hanno una importanza notevole poiché esplicano nell’organismo diverse funzioni: funzione biologica, effetti ipocolesterolemici ed ipoglicemici e prevenzione di malattie cardiovascolari e del cancro (Lampi et al., 2008; Panfili et al., 2003). Il tocoferolo (o Vitamina E) è un nutriente vitaminico essenziale e vitale per l’uomo, un potente antiossidante liposolubile, presente in molti vegetali, ad esempio nella frutta, nell’olio di canapa, nell’olio d’oliva e soprattutto nell’olio di germe di grano.
Luteina.
Alcune varietà di monococco possiedono un contenuto elevato di leuteina, anche 8 volte rispetto ai grani duri moderni. [4, 5]. L’alto contenuto di luteina è caratterizzato da proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, esercitate in particolare sulla retina e sulla funzione visiva [6].
Lo studio di Abel et al. 2002 ha evidenziato che Triticum monococcum ha un contenuto di leuteina delil 381% in più rispetto al grano tenero (525 vs 109μg / 100g) ed il 75% in più di carotenoidi rispetto al grano duro (524,6 vs 300 mg/100 g). La Luteina, principale pigmento giallo del frumento, il cui consumo è associato ad una maggiore protezione della vista, protegge le cellule ed i tessuti dai radicali liberi, contribuisce all’inibizione di alcuni tipi di cancro ed alla prevenzione di malattie degenerative e cardiovascolari.
Scheda approfondimenti ⫸ (in elaborazione)
Acidi fenolici: steroli
Gli acidi fenlici sono dotati di attività antiossidante. Il grano monococco ha un contenuto di steroli superiore al frumenti. Esplicano un’ azione beneficia per il controllo della colesterolemia. Queste sostanze sono associate alla fibra e pertanto la loro quantità è massima nei prodotti integrali [2].
Macroelementi minerali
Il grano monococco ha un contenuto di fosforo, potassio, zolfo, magnesio e calcio superiore agli altri grani [2]. “O¨zkan et al. (2007) in their examination found that depending on the genotype of einkorn wheat, the average value of iron was 47.04 mg / kg, 54.81 mg / kg of zinc, 49.29 mg / kg of manganese and 6.40 mg / kg copper. “
Microelementi minerali
Il grano monococco ha un contenuto di ferro, zinco, selenio superiore agli altri grani [2]. “O¨zkan et al. (2007) in their examination found that depending on the genotype of einkorn wheat, the average value of iron was 47.04 mg / kg, 54.81 mg / kg of zinc, 49.29 mg / kg of manganese and 6.40 mg / kg copper. “
Ferro e zinco sono responsabili, se carenti nell’organismo, di molti problemi di salute, inclusi danni al sistema immunitario, ridotta crescita fisica e sviluppo mentale, aumento dei tassi di anemia, morbilità e morte. (Zinc and its importance for human health: An integrative review. Nazanin Roohani et al. 2013). (Causes of Iron and Zinc Deficiencies and Their Effects on Brain
Harold H. Sandstead . The Journal of Nutrition, Volume 130, Issue 2, February 2000, Pages 347S–349S)
Polifenoli – lignina
Nel grano monococco è presente la lignina in concentrazioni, generalmente, superiori agli altri grani [2].
Le ricerche di Wang et al. 1996 hanno evidenziato la loro attitudine a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi, che si sviluppano con il normale metabolismo cellulare e a causa di diversi fattori come radiazioni, fumo, agenti inquinanti, raggi UV, stress emotivo o fisico, additivi chimici, attacchi virali e batterici ecc.
I polifenoli esercitano anche un’ attività anticancerogenica dovuta all’abilità di tali molecole di inibire gli enzimi coinvolti nella carcinogenesi e nello sviluppo dei tumori (Petti and Scully, 2009). Altri studi hanno sottolineato questa caratteristica dei polifenoli confermando l’esistenza di una correlazione tra consumo di vegetali freschi e ridotta incidenza di alcuni tipi di cancro (pelle, polmoni, stomaco, esofago, pancreas, fegato, seno e colon).
Le ricerche di Havsteen (2002) hanno evidenziato attività antiviral dei polifenoli nei confronti dell’HIV, dell’Herpes Simplex, di vari virus influenzali e del Rhinovirus.
Fibra alimentare
La fibra del grano monococco è particolarmente ricca di betaglucani e fruttani.
I primi hanno proprietà ipocolesterolemiche e ipoglicemiche I fruttani sono prebiotici (vengono fermentati nel colon ove favoriscono la selezione della flora batterica utile) ed contribuiscono, quindi, ad aumentare la produzione di sostanze benefiche (come gli acidi grassi a catena corta) [2].
La fibra alimentare è resistente alla digestione e all’assorbimento nella prima parte dell’intestino umano ed è fermentata completamente o parzialmente nella parte terminale dell’intestino. Esplica numerosi benefici tra i quali:
1 -Aumenta il senso di sazietà e rallenta lo svuotamento gastrico (favorisce il controllo del peso);
2 -Modula l’assorbimento dei nutrienti, riducendo il picco glicemico e migliorando la lipidemia;
3 -Impedisce il contatto prolungato della mucosa intestinale con sostanze irritanti;
4 -Nutre e favorisce la selezione della flora batterica benefica su quella dannosa;
5 -Promuove la motilità intestinale e il completo svuotamento dell’intestino (previene diverticolosi, emorroidi e varici);
E’ associata al miglioramento di vari parametri fisiologici e alla prevenzione di malattie cardiovascolari, dislipidemie, diabete, obesità, tumori (grande quantità di letteratura scientifica a sostegno).
I farri (pur nella diversità varietale) hanno generalmente un contenuto più elevato in proteine, minerali, vitamine (soprattutto del gruppo B, ma anche tocoli e carotenoidi) e antiossidanti di vario tipo (Tekin et al 2018; Hydalgo and Bradolini 2014; Pagnotta et al, 2009; Carcea et al., 2006; Galterio et al 1994). Il monococco e lo spelta sono particolarmente ricchi di antiossidanti, il monococco anche in lipidi insaturi e in carotenoidi.
Riferimenti
1 – I composti fitochimici bioattivi presenti negli alimenti di origine vegetale o “phytochemicals” sono le vitamine, i minerali, i fitoestrogeni, la fibra alimentare e gli antiossidanti (composti fenolici tocoferoli, acidi fenolici, flavonoidi, composti azotati alcaloidi, derivati dalla clorofilla, aminoacidi, ammine, carotenoidi e acido ascorbico) (Cabras and Martelli, 2004). Dove si trovano?
Dove si trovano?
Carotenoidi
Alimenti di colore giallo, arancione e rosso (ad es. carote e peperoni)
Flavonoidi
Alimenti di colore rosso, blu e viola (ad es. frutti di bosco e mele)
Fitosteroli
Frutta secca, semi e prodotti integrali
Solfuri
Cipolle, porri e aglio
Glucosinolati
Diversi tipi di cavolo (ad es. broccoli)
Fitoestrogeni
Come ormone vegetale (ad es. nella soia)
Acidi fenolici
Caffè, tè, prodotti vegetali, frutti di bosco, diversi tipi di cavoli
2 – Valentina Narducci e Sahara Melloni. Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, Centro Alimenti e Nutrizione, Roma 2019
3 – Sono stati isolati e caratterizzati più di 600 carotenoidi da fonti naturali, come piante, alghe, batteri e alcuni animali; solo una frazione dei carotenoidi identificati sono stati riscontrati negli alimenti. Importanti fonti alimentari dei carotenoidi sono i vegetali come spinaci, lattuga, broccoli, prezzemolo, carote, pomodori, zucca, peperoni, i cereali come mais, frumento e la frutta come arancia, mango, anguria, fragola, ecc. (Stahl and Sies, 1999). Nelle matrici vegetali sono responsabili, per fare qualche esempio, della colorazione rossa dei pomodori (licopene), di quella arancio delle carote (β-carotene) e del mais (zeaxantina) e di quella gialla delle calendule (violaxantina ed auroxantina) e delle foglie autunnali (luteina).
4 – Hidalgo, A.; Brandolini, A. Nutritional properties of einkorn wheat (Triticum monococcum L.). J. Sci. Food Agric. 2014, 94, 601–612. [CrossRef]
5 – Abdel-Aal, E.S.M.; Young, J.C.; Rabalski, I.; Hucl, P.; Fregeau-Reid, J. Identification and quantification of seed carotenoids in selected wheat species. J. Agric. Food Chem. 2007, 55, 787–794. [CrossRef].
6 – Buscemi, S.; Corleo, D.; Di Pace, F.; Petroni, M.L.; Satriano, A.; Marchesini, G. The Effect of Lutein on Eye and Extra-Eye Health. Nutrients 2018, 10, 1321. [CrossRef].
Nota:
Con la IV Revisione dei Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana (LARN) la Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) ha inteso offrire un documento nutrizionale che è utilizzabile, in primo luogo, per la ricerca e pianificazione nutrizionale (nel singolo individuo, in gruppi di individui o in segmenti di popolazione), per la definizione di politiche sanitarie e commerciali, per la formulazione di indicazioni salutistiche, l’etichettatura nutrizionale e per lo sviluppo di nuovi alimenti e integratori alimentari.
Questo volume intende rendere disponibili una serie di informazioni sistematiche e articolate che rendono più semplice la comprensione e l’uso dei LARN. Dopo la prefazione e la presentazione dei gruppi di lavoro e degli autori, la parte introduttiva richiama modalità e criteri utilizzati per l’organizzazione del documento e la formulazione dei valori di riferimento per la dieta; espone inoltre i principi applicativi per la valutazione dell’adeguatezza della dieta e per la programmazione dietetica.
Successivamente, sono proposti i capitoli relativi a Energia e Macronutrienti, Vitamine idrosolubili, Vitamine liposolubili, Minerali macro e Minerali micro, seguiti da quelli su Acqua, Etanolo e Composti Bioattivi. Nel loro complesso, questi capitoli forniscono un quadro riassuntivo su metabolismo, ruolo nutrizionale, carenza e tossicità, fonti alimentari e valori di riferimento per ciascuno dei componenti degli alimenti, con un’articolazione leggermente diversa per Energia, Etanolo e Composti bioattivi. Il volume si chiude con un contributo sulla definizione delle porzioni standard e poi con le Tabelle riassuntive a sintetizzare le indicazioni fornite capitolo per capitolo.
La SINU si augura che il volume dei LARN possa risultare un produttivo strumento di orientamento per coloro che, a diversi livelli, vogliono meglio comprendere la continua e rapida evoluzione della nutrizione Umana. Confida anche che esso sia utile a quanti si avvicinano a queste problematiche e sono interessati ad acquisire una solida base di competenze nutrizionali. Per la qualità del lavoro, infine, la SINU non si può che ringraziare vivamente tutti gli esperti coinvolti nel complesso lavoro che ha portato alla IV Revisione dei LARN
Macroelementi: sali minerali presenti in quantità abbastanza elevata, il cui fabbisogno supera i 100mg/die. Microelementi o oligoelementi: sali minerali presenti in piccole quantità, il cui fabbisogno è limitato e non supera i 100mg/die
Alcuni di essi, come calcio, fosforo, potassio, sodio, cloro e magnesio, si trovano nel corpo umano in concentrazioni superiori allo 0,5 ‰ e prendono il nome di macroelementi; altri invece, come ferro, iodio, selenio, sono presenti in quantità minore e vengono chiamati microelementi, o elementi traccia od oligoelementi.
Grano Monococco varietà Norberto (ID331) II parte
Grano Monococco varietà Norberto (ID331) I parte